Ad oggi, lasciare incustodita la propria abitazione ma anche una attività commerciale, un ufficio, un capannone, un negozio e così via, senza dotarsi di alcuna misura di sicurezza, può rendere i propri beni un bersaglio facile per i malintenzionati. Un modo efficiente per salvaguardare ciò che ci appartiene è installare un sistema di videosorveglianza, in quanto aumenta senza alcun dubbio il livello di sicurezza del locale posto sotto monitoraggio nonché l’incolumità di chi vi risiede.
In commercio esistono svariate tipologie di sistemi per la videosorveglianza, che si differenziano tra loro in base ai costi, alla qualità dei componenti, al tipo di edificio da monitorare ed alle specifiche esigenze di sicurezza che si vogliono raggiungere. Dunque prima di acquistare un sistema di videosorveglianza risulta importante capire quali sono le vostre necessità, così da dotarsi di un prodotto adatto alle vostre esigenze senza inutili sprechi di tempo e di denaro.
Prima cosa, bisogna individuare le caratteristiche dell’area da controllare: se il sistema di videosorveglianza serve per monitorare l’ambiente esterno, è consigliabile scegliere delle telecamere specifiche, dunque robuste, potenti e resistenti alle intemperie. Nel caso contrario, invece, per controllare l’ambiente interno bisognerà optare per modelli di telecamere da interno, che possono funzionare sia in maniera autonoma, sia associate alla centrale del sistema (sicuramente anche meno costose rispetto a quelle da esterno).
Per quanto riguarda la risoluzione, nelle telecamere per videosorveglianza di ultima generazione vi sono tre categorie (bassa, media e alta): la bassa risoluzione risulta utile quando c’è bisogno di individuare persone, veicoli ed oggetti vari senza scendere troppo nei dettagli; la media risoluzione permette di definire meglio i volti delle persone, oppure i numeri di targa delle automobili; le telecamere ad alta risoluzione riescono a captare anche le più piccole peculiarità delle persone o degli oggetti all’interno del raggio di inquadratura.
Ovviamente, oltre all’aspetto della risoluzione, per ottenere immagini chiare è importante anche prendere in considerazione la distanza che sussiste tra le telecamere e ciò che viene ripreso. In tutti i casi, comunque, per la videosorveglianza all’interno di una abitazione le telecamere a media risoluzione risultano la scelta ottimale.
Altro importante aspetto da considerare è quello delle riprese in notturna: in questo caso le telecamere devono riprendere in condizioni in cui la luce scarseggia o è assente, per cui necessitano di una specifica tecnologia che sfrutta i raggi ad infrarossi. Rispetto a quelle per riprese diurne, le telecamere notturne hanno un costo più elevato (ovviamente se la zona da riprendere è ben illuminata, le telecamere tradizionali andranno più che bene).
Infine, è bene soffermarci su una domanda che molti si pongono: le telecamere devono essere visibili oppure no? In questo contesto è utile dire che sul mercato esistono svariati modelli di telecamere, alcune delle quali sono pensate e progettate proprio per essere discrete; generalmente le telecamere più grandi e quindi più visibili servono anche e soprattutto da deterrente per i malintenzionati, ma proprio perché maggiormente visibili, possono subire la manomissione da parte di chi è intenzionato ad agire ai danni della proprietà.
Si può effettuare la registrazione delle immagini direttamente su un’unità NAS (network) senza l’utilizzo di un computer?