Dotarsi di un buon sistema di telecamere è il modo più efficiente e facile per proteggere la propria abitazione. Ad oggi, sul mercato, esistono svariate tipologie di impianti per la videosorveglianza che cambiano per costo, funzioni e caratteristiche, grazie ai quali è possibile controllare e monitorare l’ambiente domestico ventiquattro ore su ventiquattro: un modo funzionale e sicuro per prevenire le eventuali azioni criminose da parte di malintenzionati, anche quando siamo lontani da casa. A questo punto è bene saper scegliere il giusto impianto di videosorveglianza rispettando le proprie esigenze sia in termini di qualità che di spesa economica.
La realizzazione di un impianto di videosorveglianza completo, richiede l’unione di diversi elementi (dispositivi, accessori e apparecchi vari): ciò non vuol dire necessariamente spendere una fortuna, in quanto nell’era contemporanea, le videocamere analogiche “Entry Level” sono disponibili a costi accessibili senza per questo risultare di bassa qualità, anzi. Se la vostra idea è quella di avere una videosorveglianza basic, un dispositivo entry level è la scelta ottimale dal punto di vista economico. In tutti i casi, se nel corso del tempo si volesse alzare il livello di sicurezza, si può tranquillamente attuare il passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale.
Esistono anche dispositivi più economici, come le telecamere IP, grazie alle quali si può risparmiare sull’acquisto di monitor e di videoregistratori; si tratta di un tipo di videocamera che crea in segnale video in forma digitalizzata per la trasmissione diretta sulla rete dati. È bene sottolineare che un piccolo impianto per uso domestico non necessita di un monitoraggio ventiquattro ore su ventiquattro come invece accade magari all’interno di un ambiente aziendale, in quanto si serve di un numero irrisorio di telecamere. Detto ciò si può optare per due diverse tipologie di telecamera: le analogiche o le digitali. Vediamo insieme i pro e i contro di entrambe:
Le analogiche richiedono cavi coassiali, UTP o a fibre ottiche; inoltre necessitano di un DVR (Digital Video Recorder) per poter archiviare le immagini generate dalle telecamere, e di un monitor per la visualizzazione delle stesse. Le telecamere digitali, invece, hanno un costo lievemente superiore ma al contempo fanno risparmiare sull’acquisto di videoregistratori e monitor. Hanno una risoluzione migliore rispetto alle telecamere analogiche, possono essere collegate al personal computer o Tablet e consentono di visualizzare le immagini anche da remoto tramite la semplice connessione web. Per spendere ancora meno si può optare per l’acquisto di un kit per la videosorveglianza: si tratta di un equipaggiamento completo ed affidabile dotato di tutti gli elementi necessari per la realizzazione fai da te di un piccolo ma efficace impianto per la propria abitazione.
I costi di un impianto per la videosorveglianza da installare in ambiente domestico, dunque, risultano accessibili, mentre si sale di prezzo per quelli specifici per l’area esterna, in quanto i prodotti per esterno necessitano di determinate caratteristiche: parlando delle telecamere, ad esempio, queste ultime devono essere dotate di specifiche protezioni dagli agenti atmosferici, nonché di sensori che lavorano anche in condizioni di scarsità o assenza di luce.
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Sono previste delle agevolazioni fiscali per chi decide di installare questi impianti?