Chi vive ai piani alti di un condominio ha la convinzione di essere al riparo da uno degli aspetti più temuti dai proprietari di appartamenti: il furto in appartamento. In realtà ciò non corrisponde al vero, in quanto molto spesso questa evenienza si verifica in corrispondenza di un furto in appartamento speculare al prossimo o qualora i malviventi possano calarsi da una terrazza prospiciente. Per assicurare la migliore protezione alla propria casa, la soluzione migliore è dotarsi di un idoneo impianto di antifurto. Vediamo come procedere.
Quale antifurto scegliere per il proprio appartamento
A differenza di qualche anno fa, scegliere un impianto di antifurto non è più problematico. Oggi infatti non è più necessario sostenere dei costi in opere murarie per assicurare il passaggio di fili che realizzano l’impianto. I moderni impianti di antifurto si basano sulla tecnologia wireless che non richiede alcun filo ma il collegamento in rete di centralina e sensori. Nel caso specifico di protezione per evitare un furto da appartamento speculare o da una terrazza limitrofa, al giorno d’oggi esistono diverse soluzioni per assicurare protezione al perimetro esterno: antifurti a doppia tecnologia, tripla tecnologia o doppio PIR passivo. Senza entrare troppo nel dettaglio, sono tutte soluzioni che assicurano la massima soddisfazione delle necessità del cliente. Un impianto di antifurto a doppio PIR passivo è forse attualmente la soluzione mogliore in quanto assicura una protezione massima evitando falsi allarmi. Si basa sulla tecnologia dei raggi infrarossi, uno più basso e l’altro più orizzontale, che devono subire un’interruzione contemporanea per far scattare l’allarme. Questo assicura che nel caso di passaggio di un animale domestico l’allarme non scatta.
Costi di un impianto di antifurto
I costi degli impianti di antifurto hanno conosciuto nel recente passato un lento ma inesorabile declino. Ciò è dovuto sia al fatto che ormai tutti gli impianti si collegano in wireless sia al fatto che ormai sono in commercio dei pratici kit che assicurano l’installazione in totale autonomia, evitando così di sopportare il costo dell’installazione tramite personale specializzato. L’installazione dell’impianto dovrà necessariamente partire dalla centralina che dopo essere stata posizionata, preferibilmente in prossimità della porta per permetterne una rapida disattivazione una volta entrati in casa, dovrà essere programmata con un codice di accesso e di identificazione al sistema. Successivamente dovranno essere collocati i vari sensori in prossimità delle stanze e di porte e finestre considerati più vulnerabili e collegarli in rete alla centralina. L’ultima fase consiste nel posizionamento della sirena e delle luci di segnalazione all’esterno dell’abitazione in ottima vista.